La Branca Esploratori/Guide si rivolge ai ragazzi dagli 11-12 ai 16 anni che si uniscono in Unità chiamate Reparti.
La vita di Reparto, fondata sul realizzare cose insieme, consente agli Esploratori e alle Guide di sperimentare un clima di gioia, di amicizia, di solidarietà, da ricercare anche al di fuori dell’esperienza scout, e li spinge ad assumere impegni verso una comunità più ampia.
LA SQUADRIGLIA
La squadriglia è la struttura fondamentale del Reparto e offre ai ragazzi e alle ragazze un’esperienza primaria di gruppo La squadriglia è un gruppo monosessuato perché ciò risponde al modo spontaneo di aggregarsi dei ragazzi e delle ragazze in età di Reparto.
La Squadriglia è un gruppo verticale:
– Consente ai piccoli di fare esperienze e vivere avventure reali
– Abitua i più grandi ad assumere responsabilità di persone oltre che di cose
– Favorisce il dialogo tra persone di età ed esperienze diverse
USCITA DI SQUADRIGLIA
Per la Squadriglia l’Uscita è occasione per acquisire e sperimentare autonomia, responsabilità, competenza.
CONSIGLIO CAPI
È il luogo privilegiato dove si vive la cogestione del Reparto ed è un momento di crescita per i Capi Squadriglia: essi infatti sono sostenuti e aiutati a vivere il loro ruolo di responsabilità verso le cose e di animazione verso le persone. In esso i ragazzi imparano a cogliere il senso del servizio.
L’ALTA SQUADRIGLIA
È l’ambiente educativo offerto ai più grandi del Reparto per rispondere meglio alle loro esigenze nel passaggio dalla preadolescenza all’adolescenza, per aiutarli ad affrontare la ricerca della loro nuova identità nel rapporto con se stessi e con gli altri.
L’AVVENTURA
Nell’adolescenza è colto uno spirito che apre alla novità, all’inesplorato, all’avventura, e che spinge i ragazzi a provare il gusto del rischio nel vivere situazioni nuove, fuori dalla routine quotidiana proposta da scuola, famiglia e chiesa. Il Reparto offre questa possibilità: ogni Esploratore e Guida trova la strada per l’affermazione di sé.
VITA ALL’APERTO
La più forte attrattiva che lo Scoutismo esercita è mediante lo studio della natura e la scienza dei boschi. È nel contatto con la natura che i ragazzi riescono a manifestarsi autenticamente, cogliendo i propri limiti e le proprie capacità, il rispetto reciproco con gli altri uomini e con tutto il creato. La vita all’aperto risponde al bisogno di avventura, insegna la semplicità e l’essenzialità, sviluppa il senso di solidarietà e mette alla prova la disponibilità all’aiuto reciproco.
LE USCITE
L’uscita rappresenta l’occasione per organizzare ogni momento dell’attività: i tempi del gioco, di lavoro e di riflessione, le strade da percorrere, le tecniche da utilizzare, il tipo di cucina, i mezzi di locomozione… I ragazzi sperimentano non tanto il fare ciò che si vuole, ma scegliere le cose che si fanno e il come farle.
L’ambiente diventa la palestra per sperimentare situazioni sempre nuove e diverse che richiedono spirito di osservazione e conseguente capacità di adattamento.
L’uscita costituisce occasione privilegiata per vivere l’ambiente natura in ogni sua espressione.
IL GIOCO – LE TECNICHE
Consentono di vivere e conoscere la realtà, di esprimere se stessi, di sviluppare creativamente le proprie doti, di acquisire il senso del gratuito, di cogliere capacità e limiti personali, di comunicare e collaborare con gli altri. L’Esploratore e la Guida traducono in attività l’avventura che richiede a ciascuno la capacità di misurarsi con l’imprevedibile e di imparare così a valorizzare le proprie potenzialità.
CAMPO ESTIVO
Momento privilegiato della Squadriglia e della vita di tutto il Reparto, risponde alle esigenze dei ragazzi e delle ragazze che chiedono autonomia, avventura, condivisione. Il campo è un banco di prova per quanto riguarda: le capacità tecniche maturate; i rapporti vissuti; l’autonomia raggiunta dalle Squadriglie; la gestione delle attività; lo spirito di adattamento all’ambiente circostante. È occasione per creare coesione nel gruppo, per dare ai più grandi responsabilità da spendere in comunità, per mettere in gioco specialità e competenze, per aiutare i piccoli ad inserirsi nell’ambiente natura ed acquisire sempre maggiore sicurezza in se stessi.